Tartare Di Tonno con Insalatina di Asparagi 500 gr di tonno rosso fresco, 4 bocconcini di mozzarella di bufala da 50 gr ognuno, 250 gr di asparagi freschi puliti, olio evo, sale e pepe, buccia di limone, pomodorini confit Tritare al coltello il tonno e condirlo con sale, pepe e uno zest di limone, tagliare a cubettini la bufala e sottilissimi gli asparagi. Condirli con sale e olio. Montate il piatto in uno stampo tagliapasta rotondo sul piatto mettendo alla base il tonno, poi la mozzarella e, quindi, l'insalatina di asparagi. Decorare con i confit e completare con un filo d’olio.   Vellutata di Asparagi con Julienne di Calamaro 800 gr di asparagi puliti, 1 patata media, 300 gr di calamari freschi puliti, olio evo, 1 scalogno, semi di lino tostati, brodo vegetale, sale e pepe Tagliare gli asparagi e scottarli in acqua leggermente salata, scolarli e raffreddarli immediatamente in acqua e ghiaccio perché mantengano il colore. Far rosolare in olio lo scalogno tritato, unire gli asparagi e la patata tagliata a cubetti, far insaporire poi unire il brodo vegetale e portare a bollore. Spegnere il fuoco e far riposare. Cuocere i calamari alla piastra per alcuni minuti lasciandoli morbidi. Frullate il brodo con le verdure, versare la vellutata nei piatti ben caldi, disporvi i calamari tagliati a striscioline, guarnire con i semi di lino tostati e finire con un filo d’olio.    ...

Quando l’acquistate,  oltre all'aspetto,  controllate che l'uva  sia conservata in casse poco  profonde, con al massimo due strati di grappoli separati da carta o dall'apposito tessuto, e fate caso a quella specie di polverina biancastra che ricopre gli acini: si forma naturalmente ed è un segnale di freschezza, ma tende a scomparire se l’uva è stata molto maneggiata (o non troppo fresca) In cucina: oltre che nelle macedonie, nelle crostate o nella schiacciata, l’uva si presta ad accompagnare molti formaggi e piatti salati, dai risotti, alle carni (soprattutto pollame e maiale) ad abbinamenti sorprendenti come l’hamburger arricchito da una grattugiata di provolone piccante, mezzi acini senza semi scottati brevemente in padella e cipollotto affettato sottilmente prima di metterlo nel panino Un’idea in più? Aperitivo con succo d’uva fragola e spumante extra dry!  ...

[vc_row row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern" css_animation=""][vc_column][vc_column_text]Due quaglie, 10 grammi di tartufo nero dei Sibillini, 1 gambo di sedano, 1 cipolla, 1 carota,  1 spicchio d’aglio, 1 scalogno, un mazzetto di odori  (alloro,salvia,rosmarino,) olio evo, sale e pepe, 300/320 grammi di chitarrine.   Disossate le quaglie per ricavarne la carne avendo cura di lasciare la pelle intera e tenendo da parte le coscette. Tritate il sedano, la cipolla e la carota. Preparate un fondo facendo rosolare le ossa con poco olio e gli odori tritati, salare e pepare e sfumate con un goccio di vino. Coprire con acqua fredda e far sobbollire per un’oretta eliminando le impurità che vengono in superficie. Intanto tritate al coltello la polpa delle quaglie e uno scalogno. In un tegame soffriggete uno spicchio d’aglio in camicia e lo scalogno tritato con olio evo, unite la carne tritata e il mazzetto di odori e fate rosolare. Bagnate con un goccio di vino e, quando è evaporato,  unite il fondo filtrato. Regolate di sale e pepe e fate cuocere a fuoco basso per circa mezz’ora. Nel frattempo coprite il fondo di una teglia con carta da forno,  disponetevi  la pelle e le coscette, salate leggermente e infornate a 180° per circa 15 minuti o fin quando saranno ben croccanti, poi tagliate la pelle a listarelle. Cuocete le chitarrine in abbondante acqua salata, scolatele e fatele saltare in padella con il ragù e il tartufo a scaglie. Impiattate decorando con le coscette croccanti, la pelle a listarelle e qualche scaglia di tartufo Buon Appetito![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]...

[vc_row row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern" css_animation=""][vc_column][vc_column_text]250 gr di tagliatelle “Pasta di Aldo”, 300 gr di mazzancolle fresche, 2 carciofi tagliati a spicchi, n. 12 pomodorini pachino, 1 bicchiere di vino bianco, 1 ciuffetto di prezzemolo tritato, 1 scalogno, olio evo, sale e zucchero.   Per prima cosa preparate i pomodorini confit: tagliate a metà i pachino, conditeli con un pizzico di sale e di zucchero e metteteli in forno a 90° per circa due ore. Sgusciate le mazzancolle lasciandone 4 intere, sbollentate i carciofi in acqua leggermente salata mantenendoli croccanti. Tritate finemente lo scalogno e fatelo appassire in padella con un po’ d’olio, aggiungete le mazzancolle, bagnate con il vino bianco, fate evaporare ed unite i carciofi. Aggiustate di sale e pepe e unite il prezzemolo tritato. Lessate le tagliatelle al dente, scolatele e fatele saltare in in padella con la salsa. Servite guarnendo con i pomodori confit e le mazzancolle lasciate intere Buon Appetito![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]...

[vc_row row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern" css_animation=""][vc_column][vc_column_text]800 gr di polipi di media grandezza puliti, 300 gr di bieta lessata, 400 gr di pomodoro pelato, n. 3 patate, 400 gr di farina per polenta, 1 bicchiere di vino bianco, 1 cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano, 1 spicchio d'aglio, olio evo, prezzemolo, sale pepe o peperoncino È un tipico piatto della tradizione marinara civitanovese che coniuga mare e terra. Preparate la polenta, versatela in stampi monouso e lasciatela raffreddare. Pulite e lavate i polipi Preparate un battuto con cipolla, sedano, carota e prezzemolo, fatelo rosolare in abbonante olio, quindi aggiungete i polipi e fate cuocere mescolando continuamente fin quando inizieranno a cambiare colore assumendo una sfumatura rossastra. Bagnate con il vino, fatelo sfumare, poi unite i pelati schiacciati, le patate tagliate a pezzi non troppo piccoli e la bieta. Coprite la pentola e fate cuocere lentamente per circa un'ora, controllando che la zuppa non asciughi troppo. Regolate di sale e pepe (o peperoncino) e togliete dal fuoco e lasciate riposare una quindicina di minuti. Intanto tagliate la polenta a fette, grigliatele e sistematele sul fondo dei piatti, aggiungete la zuppa e servite. Buon Appetito![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]...

[vc_row row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern" css_animation=""][vc_column][vc_column_text]300/320 gr di chitarrine al nero di seppia “ Pasta di Aldo”, 100 gr di calamari, 100 gr di panocchie,  100 gr di mazzancolle e 100 gr di triglie, aglio, cipolla, scalogno, prezzemolo tritato, un bicchiere di vino bianco, la buccia grattugiata di mezzo limone, sale, pepe, olio evo. Sgusciate le mazzancolle e le panocchie, sfilettate le triglie e fate rosolare tutti gli scarti con un po' d'olio e la cipolla tritata. Bagnate con metà del vino bianco, lasciatelo evaporare, poi coprite con acqua fredda e fate bollire per circa 20 minuti. Filtrate il liquido con un colino a maglie fitte. Tagliate i calamari a pezzetti e tritate al coltello gli altri pesci.  Tritate finemente l'aglio e lo scalogno e fateli rosolare in olio, unite i calamari e poco dopo tutto il resto.  Fate insaporire poi sfumate con il vino rimasto. Portate a cottura unendo un po’ del fumetto di pesce. Alla fine aggiungete il prezzemolo e regolate di sale e pepe. Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e fatela saltare in padella con il sugo. Disponete le chitarrine nei piatti,  spolverate di buccia di limone grattugiata, servite  e … BUON APPETITO![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]...

[vc_row row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern" css_animation=""][vc_column][vc_column_text]800 gr piselli, 1 cipolla bianca, 150 gr patate pulite  e tagliate a cubetti, 1 polpo  di circa 500 gr (fresco o decongelato), 100 gr grissini torinesi  grattugiati,  20 gr semi di lino, olio evo, sale e pepe Lessate il polpo in acqua leggermente salata per circa 30/40 minuti, poi fatelo raffreddare nell'acqua di cottura. Preparate la vellutata facendo appassire la cipolla  affettata in olio, unite i piselli e le patate, coprite con acqua e salate leggermente. Fate bollire per circa 20/25 minuti  e poi frullate tutto con il minipimer. Scolate il polpo e tagliatelo a pezzi,  quindi fatelo rosolare per qualche minuto in una padella antiaderente ben calda con un goccio d'olio Preparate il crumble mescolando bene i grissini grattugiati con i semi di lino ed un goccio di olio, coprite il fondo di una teglia con un foglio di carta da forno, disponetevi il composto e fatelo asciugare in forno a 170° per 5/8 minuti circa: dovete ottenere una panatura croccante e profumata. Mettete un po' di vellutata nei piatti, sopra sistemate i pezzi di polpo arrostito e spolverateli con il crumble, decorando con un rametto di menta o timo fresco. Servite e … BUON APPETITO![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]...

[vc_row row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern" css_animation=""][vc_column][vc_column_text]Per la base: 250 gr di biscotti ai cereali, 100 gr burro. Per la crema: 300 ml di panna fresca, 250 gr di formaggio morbido (tipo Philadelphia), 1 barattolo di yogurt al cocco da 125 ml, 100 gr di zucchero, 30 gr farina di cocco, 25 gr di latte, 8 gr colla di pesce. Inoltre: crema di nocciole, farina di cocco, lamponi e menta Pestate i biscotti, amalgamateli con il burro fuso, fatene uno strato in 4 stampini monouso e riponeteli in frigo. Ammorbidite la colla di pesce in acqua tiepida, scolatela, strizzatela e scioglietela nel latte caldo. Filtrate con un colino e lasciate raffreddare. Montate la panna con lo zucchero;  mescolate lo yogurt con il formaggio e la farina di cocco quindi incorporate la panna mescolando delicatamente con una spatola e infine aggiungete il latte con la colla di pesce. Versate uno strato di composto negli stampi, coprite con la crema di nocciole leggermente sciolta, fate un secondo strato di creama e lasciate riposare in frigo per almeno 4 ore. Sformate i dolci e decorateli con una spruzzata di farina di cocco, un rametto di lamponi e una foglia di menta fresca. Buon Appetito!!![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]...

[vc_row row_type="row" use_row_as_full_screen_section="no" type="full_width" angled_section="no" text_align="left" background_image_as_pattern="without_pattern" css_animation=""][vc_column][vc_column_text]400 gr di paccheri, 200 gr di pancetta, 200 gr di zucchine, 1 bustina di zafferano, 1 cipolla piccola, olio evo e sale. Tagliate la pancetta in quattro fette sottili e a dadini il resto. Fate rosolare i dadini con l’olio e la cipolla tritata finemente, quindi unite le zucchine tagliate a rondelle sottili e lasciate cuocere per alcuni minuti poi aggiungete un pochino di acqua calda o, se lo avete, di brodo vegetale. Lessate  i paccheri, scolateli e fateli saltare in padella con la salsa aggiungendo lo zafferano. Rosolate in padella le 4 fettine di pancetta fin quando sono ben croccanti e disponetele sui piatti prima di servire. Buon Appetito.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]...