23 Ott Quel che bolle in pentola …
By Marco
… Anzi nelle pentole!
Perché per me, per noi, più che gennaio, più che settembre, il vero inizio del nuovo anno è ottobre
Un po’ perché siamo già con la mente a Natale e stiamo selezionando i prodotti da proporre ai nostri clienti per le feste, un po’ perché con Andrea cominciamo dare forma e mettere in fila le tante idee che ci sono “frullate per la testa”: cerchiamo, chiamiamo, ci confrontiamo con i nostri collaboratori interni ed esterni sui progetti che vogliamo concretizzare nei prossimi mesi
Uno dei principali è, senza dubbio, proseguire e ampliare il percorso che abbiamo iniziato, ben prima di Greta, in direzione di una sempre più ampia eco sostenibilità del nostro locale e della nostra offerta e non è un caso se, pochi giorni fa, ho voluto condividere proprio qui un articolo che riporta la ricetta di Slow Food per un ripensamento della produzione e del consumo dei prodotti agro alimentari
In questo senso cerchiamo di selezionare sempre di più i nostri fornitori, scegliendo per quanto possibile produttori del territorio di cui conosciamo bene il lavoro e la passione: certo non sempre è facile, ma lo sforzo che facciamo ha un grande significato per noi ed è sempre ripagato dal vostro apprezzamento
Come ho scritto tante altre volte, amo molto il nostro settore, in qualunque viaggio osservo come si muovono i colleghi e cerco di capire cosa cerca la una persona che entra in un ristorante o in un bar
L’offerta, oggi, è talmente vasta, i ritmi di vita talmente cambiati, che credo siano soprattutto servizio, spazi e flessibilità e se la qualità di cibo e bevande resta, ovviamente, fondamentale, a mio parere va tenuto presente che il loro consumo ha cambiato forma e tempi
La colazione, ad esempio, può essere alle 8 come alle 11, con il classico cappuccino e brioche oppure con un breakfast all’inglese per saltare, o rendere molto light, il pranzo classico
In un epoca di lavori flessibili e da remoto, inoltre, il nostro locale è diventato sempre più un luogo di incontri e scambi e proprio per questo stiamo ripensando ad alcuni spazi perché siano in grado di soddisfare le diverse esigenze negli altrettanto diversi momenti della giornata
Lavorando molto con le pause pranzo, mi piacerebbe anche dedicare un’attenzione maggiore alle molte persone che mangiano da sole, spesso con lo sguardo sullo smartphone e mi sono chiesto “ ma se potessero fare due chiacchiere?”
Mi piacerebbe creare l’occasione di nuove conoscenze, magari anche di nuove amicizie e mi è venuta l’idea di realizzare uno spazio “social-analogico” magari solo un grande tavolo dove pranzare insieme …
Stiamo lavorando anche per attualizzare alcuni dei nostri classici appuntamenti – qualcuno di voi se n’è già accorto – ma se volete sapere davvero cosa bolle nelle nostre pentole, continuate a seguirci e frequentarci: vi prometto che ne vedrete delle belle
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