Non bastano le parole  per descrivere il mondo de “La Golosa", ma servono gli occhi per osservarne i colori,  il naso per inspirarne i profumi, il tatto per  sentirne le consistenze e, ovviamente, il  palato per gustare  gli straordinari sapori che nascono in questa azienda agricola familiare di Montelparo. Colori, odori e sapori della frutta più buona che Maurizio Curi coltiva con i suoi genitori e abilmente trasforma in confetture, sciroppate e macinati di frutta nel pieno rispetto dei prodotti freschi di una vallata incontaminata a due passi dai Sibillini....

Termine giapponese, FOSHU è l’acronimo Foods for Specified Health Use e identifica alimenti comuni nella dieta quotidiana che hanno qualità tali da incidere positivamente sul nostro stato di salute Già a partire dagli anni ’80, il Paese del Sol Levante iniziò a preoccuparsi delle condizioni di salute degli anziani e a guardare al cibo come strumento per prevenire o ridurre eventuali malattie ed elaborare  diete specifiche anche per particolari condizioni,  come quelle per le donne in gravidanza,  che allattano o per i bambini. I FOSHU sono normali prodotti alimentari, non integrati con vitamine e sali minerali o da supplementi dietetici, e vengono classificati in cinque categorie: i cibi che migliorano il sistema immunitario, quelli che aiutano a prevenire e controllare specifiche patologie, gli alimenti che riducono il colesterolo, quelli che aiutano la digestione e l’assorbimento di nutrienti ed, infine, quelli che rallentano l’invecchiamento. Soltanto appartenendo ad una di queste categorie e solo alla presenza di prove scientificamente fondate, l’alimento può ottenere l’identificativo FOSHU che viene concesso dal Ministro della Salute e da quello del Welfare del Giappone. Il fine nobile del marchio identificativo degli “alimenti funzionali” ha anche una valenza economico-sociale: l’aumento dell’età media ha, infatti, fatto salire i costi sanitari e i FOSHU  possono dare un contributo concreto al benessere del consumatore e all'economia nazionale. Sebbene sulla scia dell’esperienza giapponese anche Stati Uniti ed Europa abbiano elaborato il concetto di alimenti funzionali,  attualmente il Giappone è l’unico Paese ad avere una legislazione in merito.  ...

Milinciani a' la Parmiciana È  un antico piatto siciliano in cui, erroneamente, in tutti i libri di cucina controllati (pochi per dir la verità), si riporta, tra gli ingredienti, il formaggio parmigiano, da cui prenderebbe nome il piatto. Niente di più falso, il nome parmigiana non deriva dal nome del formaggio forastero, bensì dall'italianizzazione dalla parola dialettale parmigiana che è l'insieme delle liste di legno che compongono una persiana. Esse sono messe una sopra l'altra, come le fette di milinciani nel piatto che andiamo a descrivere.   Ingredienti 8 melanzane, 1 kg. di pomodoro maturo, 2 cipolle, 100 gr. di pecorino o cacio cavallo (o se volete di parmigiano, va bene lo stesso), un mazzetto di basilico, olio e sale   Preparazione Tagliate le melanzane a fette (mezzo cm. circa), mettetele a riposare in acqua salata per qualche ora, scolatele e friggetele in padella con olio di oliva abbondante e ben caldo. Preparare una salsa di pomodoro con la cipolla, i pomodori ed il basilico. Sul fondo di una pirofila versate qualche cucchiaio di salsa ed alternate strati di melanzane (a la parmiciana) coperte di salsa, pecorino grattugiato e foglie di basilico. Coprite l'ultimo strato con salsa e pecorino e passate al forno per circa 20 minuti. Servite tiepida.   Andrea Camilleri, 6 settembre 1925 – 17 luglio 2019...

Ripartire dai desideri per promuovere solidarietà e benessere: fino a domenica 14 arti,sport e persone si incontrano per dare forza al desiderio di una società migliore grazie all'iniziativa di Andrea Foglia e CitaNò alla Droga...

Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, nel Veneto, sono diventate Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, l’agenzia delle Nazioni Unite che si prefigge di incentivare la protezione e la conservazione dei luoghi più significativi del pianeta, dal punto di vista storico, culturale e paesaggistico Il prossimo aperitivo avrà tutto un altro sapore ...

Nato dal baratto tra pescatori e contadini, “Lo Pulendò ‘Ngo li Furbi, l’Abbiti e le Patate” è diventato un marchio registrato grazie a Primo Recchioni. Grande esperto di mare e custode del dialetto civitanovese con l’Accademia Primo Dialetto , venerdì 31 maggio,  a bordo del peschereccio Taomà di Walter e Tommaso Gaetani, Primo ha fatto gustare ai presenti  la ricetta originale, preparata secondo il protocollo firmato dagli chef Massimo Garofoli, presente all’evento, Isabella Orso, Massimo Paolucci e dal nostro Adrea Chef De Carolis...

By Marco Quest’anno scolastico che va finendo mi ha dato l’occasione di fare un’esperienza illuminante: forse proprio per il lavoro che faccio, sono stato scelto come osservatore durante la  pausa pranzo nella scuola di mio figlio Diego. Nel refettorio sono stato accolto da Paola e Lorena, le responsabili del servizio mensa, e ho potuto guardare  i ragazzi che, con il ruolo di “camerieri”, apparecchiavano per poi occuparsi della distribuzione dei piatti e della pulizia del locale dopo i pasti, un’attività che svolgono a turno. Poco dopo mezzogiorno  è arrivato il furgone coibentato che consegna i pasti in contenitori termici del tutto adeguati: il menù, quel giorno, prevedeva tagliatelle al pomodoro, bocconcini di pollo alla mugnaia, insalata e yogurt in vasetto come dessert. Al di là delle annotazioni che ho sottoposto ai dirigenti scolastici e all’insolita sensazione di ritrovarmi in mezzo a tanti ragazzi che mangiano insieme in un contesto “scolastico”, mi sono reso conto della necessità di una coerenza alimentare tra scuola e casa: i cibi preferiti sono sati il primo e lo yogurt,  “morbidi” e dal sapore “abituale”, mentre carne e insalata sono piaciuti meno e questo, a mio parere, la dice lunga. Se mense scolastiche come questa, fanno un grande lavoro cercando di proporre pasti equilibrati e vari, spesso  noi genitori, a casa, permettiamo ai nostri figli di mangiare un po’ quello che gli pare,  dando un messaggio “incoerente” Sappiamo benissimo che la coerenza del nostro comportamento è un formidabile strumento educativo, ma spesso lasciamo che i nostri ragazzi mangino disordinatamente o scelgano solo alcuni piatti quando sono a casa, difficilmente potranno accettare i pasti della mensa scolastica e ancor più difficilmente potranno adottare uno stile di vita sano nel prossimo futuro  o godere del piacere di scoprire nuovi cibi Insomma, talvolta, per eccessiva indulgenza o per non iniziare quelle stancanti lotte sul cibo che tutti conosciamo, lasciamo andare, ma così abdichiamo a un ruolo importantissimo, non è vero?  ...

Per tutto il mese di aprile, ogni martedì dalle 12 alle 15, ospiteremo un HILL RUN POINT: vieni a trovarci e iscriviti alla maratona, riceverai il nostro “Kit Sandwich” in omaggio! A proposito, fino al 25 aprile la quota di iscrizione alla 11 chilometri è ridotta ...

È il nome della ricetta che German Scalmazzi  de La Rotonda “il Ristorante” e il nostro Chef Andrea cucineranno a quattro mani giovedì sera, 21 marzo,  da Sandwich Time: un evento culinario ispirato A e Da Giulio Vesprini  e il suo VEDO A COLORI, il progetto di recupero urbano che ha cambiato il volto di Civitanova,  ma anche un omaggio questa nostra città sospesa tra cielo, mare e terra Un progetto di recupero e trasformazione del molo est di Civitanova e di alcuni cantieri attraverso un classico della Street Art, i murales, a cui Giulio ha dedicato 10 anni di lavoro e un libro, in cui ha coinvolto oltre 100 artisti provenienti da ogni regione d’Italia  e in cui continua credere e coinvolgere:  tra aprile e maggio, infatti, altri 15 lo affiancheranno coi loro colori e la loro creatività. E anche il Polpo a Colori di Chef Andrea e German Scalmazzi non sarà protagonista di un'unica serata, ma viaggerà con il loro cuore e le loro pentole, approdando nel menù de La Rotonda Il Ristorante e nei piatti di Sandwich Time, varcando i confini regionali con appuntamenti dedicati come quello con lo showroom milanese Area T di Tombolini. Con “Vedo A Colori” il porto è diventato un museo a cielo aperto e un spazio fruibile a tutti, con Vedo un Polpo a Colori i murales si trasformano in sapori, quasi una metafora della storia italiana di cui arte e gastronomia hanno scandito il percorso e portato nel mondo....

Lo ha annunciato la Coldiretti a conclusione del Consiglio di Stato sull’accesso ai dati dei flussi commerciali dei prodotti alimentari importati, in particolare latte e derivati, detenuti dal Ministero della Salute e finora non accessibili: un risultato che ci si augura possa mettere fine ai  prodotti stranieri spacciati per italiani e permettere interventi tempestivi in caso di allarmi alimentari. Dopo che il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso presentato da Coldiretti contro l’opposizione del Ministero della Salute alla richiesta di accesso ai  dati sull’importazione di latte e derivati, il Consiglio di Stato ha chiarito che l’associazione ha diritto di porre  la domanda di accesso e acquisire i dati e quindi, il Ministero della Salute non potrà che dare corso alle richieste. Qualora proseguissero le resistente, la Coldiretti chiederà l’esecuzione della sentenza anche mediante un giudizio di ottemperanza....