20 Mag VOLEVO UNA TAZZA
By Marco Paniccià
Amo le tazze, a casa ne ho una che uso solo io, soprattutto la sera con una tisana, e nessun altro tocca proprio perché è mia
Amo le tazze perché mi danno una sensazione di intimità, di privacy, anche in mezzo alla gente, con il rumore della tv o dei ragazzi, sono una piccola isola di silenzio tutta per me
E una tazza volevo fare per tutti gli amici che vengono al Sandwich Time, perché si portassero a casa un pezzetto di noi
L’abbiamo fatta e, credo, l’abbiamo fatta bene, in collaborazione con la Caritas di Civitanova così si da una mano anche a quelle persone per cui, la tazza, è l’ultimo problema
Sono qui, sono al Sandwich Time e, l’altro giorno, guardandole mi è tornata in mente una frase letta non so dove, ma che sicuramente è di Bruce Lee “Se metti l’acqua in una tazza, diventa la tazza. Metti l’acqua in una bottiglia e diventa la bottiglia, mettila in una teiera, diventa la teiera. Ora l’acqua può scorrere o può schiantarsi”
Mi è sembrata una perfetta metafora del periodo in cui stiamo vivendo, un po’ di qua e un po’ di là, con la necessità di far assumere forme diverse al nostro lavoro, di modellarlo sui contenitori che ci vengono assegnati
Qualcosa che, secondo me, non finirà con la fine delle zone colorate, perché questi 15 maledettissimi mesi ci hanno cambiato profondamente, nel privato e professionalmente
Il nostro modo di essere e di lavorare ha dovuto adattarsi a “tazze” diverse
Tutti parliamo, speriamo, magari anche preghiamo, di ritornare alla normalità, ma la prossima normalità, sono sicuro, non sarà quella di prima
È cambiato il contenitore ed è cambiato il contenuto, siamo tutti diversi rispetto a un anno e mezzo fa, più fragili e più consapevoli della nostra fragilità e l’unico modo per contrastarla, ancora una volta, è cambiare
Noi qui al Sandwich lo stiamo facendo, con Andrea ne parliamo di continuo, perché anche la nostra proposta deve tenere conto di quanto è successo per tornare a una nuova, ancora inesplorata, normalità
E voi, come la immaginate la vostra normalità?
PS: comprate la nostra tazza, porterà bene perché da una mano a chi la normalità neanche la conosce
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